Il freddo si riaffaccia

Ci risiamo, oggi, per la prima volta, ho dovuto passare il raschietto sui vetri della mia macchina che attualmente rimane fuori dal garage per un capriccio di mio padre: perché ho la Casco, dice, e perché la sua macchina è più importante della mia.
Vabbè poco importa: non sono così attaccata alle cose materiali o per lo meno non alla macchina.
Con il freddo arrivano una serie di eventi: il ponte dell'8, la castagnata dell'Avis, le feste di Natale, il Natale, Capodanno, la Befana e la tanto cara tredicesima che, però, dicono, sia un po' "ristretta" quest'anno.
Non ho ancora pianificato niente e non voglio assolutamente pianificare nulla, l'atmosfera del Natale mi piace ma non mi piace mai lo stato d'animo con cui lo affronto.
Se non altro mi sono già portata avanti coi regalini e, più o meno, ho già in mente cosa regalare.
Capodanno spero che la mia patatina lo passi coi "nonni" in Carpegna, in questo modo potrà evitarsi gli spauracchi dei botti anche se, il primo anno che è stata con me, non l'ha presa troppo male, anzi, si è messa ad abbaiare rabbiosa.
Meglio così che spaventata.
Vorrei solo che il 2012 sia migliore o per lo meno vorrei essere migliore io, scacciare la mia paura di dire, smettere di temere di far male alle persone, essere in grado di sostenere le conseguenze delle mie scelte.
La psico mi segue ancora.. ho un po' rallentato perché l'esborso non è da poco e, sempre per il fatto che ci stiamo avvicinando al nuovo anno, questo significa che ho la pensione integrativa da pagare (chissà se poi la vedrò mai prima di morire), la Casco da saldare in unica soluzione e poi tutti i regali ancora da fare.
Ecco.. la magia del Natale si è già spenta.

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